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Come passare alla dieta casalinga

Gradualità

Il passaggio deve essere graduale: dobbiamo dare tempo all'organismo dell'animale di accettare il nuovo alimento ed abituarsi ad esso senza bruschi cambiamenti, soprattutto se è stato abituato a mangiare sempre 1 solo tipo di alimento commerciale.

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Per i primi 4 giorni il pet dovrà assumere ¾ del vecchio alimento e ¼ del nuovo.

Dal 5° all'8° giorno di passaggio, la razione del pet sarà composta per metà dal vecchio alimento e per metà da quello nuovo.

Dal 9° al 13° giorno, ¾ della razione sarà costituita dal nuovo alimento e ¼ da quello vecchio.

Dal 14° giorno, il pet potrà consumare una razione giornaliera COMPLETAMENTE CASALINGA!

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Graduale introduzione degli ingredienti

Anche gli ingredienti che compongono la razione è bene che siano introdotti con gradualità, per testare la capacità del soggetto di digerirli.

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Come prima cosa verranno introdotte le proteine, quindi la carne. In seconda battuta i carboidrati, per esempio i cereali, a piccole dosi. Per ultimi, poiché si tratta di quelle componenti che più possono disturbare la digeribilità nei primi giorni, vengono introdotti le fibre ed i grassi, ovvero le verdure, gli oli e l'integratore.

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 L'integrazione mineral-vitaminica è necessaria in una dieta casalinga, perché con la cottura si possono perdere degli elementi essenziali per il funzionamento del metabolismo, che devono essere reintegrati per garantire una dieta perfettamente bilanciata.

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Inoltre, per aiutare l'intestino al passaggio alla nuova dieta, è consigliabile che l'animale assuma dei fermenti lattici, consigliati dal vostro veterinario o al momento della visita nutrizionale. 

Cosa succede se il passaggio non avviene in modo graduale?

Un drastico cambio di alimentazione va a gravare sul microbiota intestinale, cioè quelle popolazioni di batteri sani che lavorano in simbiosi con il sistema digestivo. L'apparato gastroenterico ha un suo delicato equilibrio che, se disturbato, non tarda a farlo sapere: è molto probabile, infatti, che l'animale vada in diarrea, poiché l'organsmo non è ancora abituato a digerire i nuovi alimenti.

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